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100 1 _aBarbieri, Niccolò,
_d1576-1641
_eautor
_9166329
245 1 3 _aLa supplica :
_bdiscorso famigliare a quelli che trattano de' comici /
_cNicolò Barbieri ; con studio critico, note e varianti de Fernando Taviani
264 1 _aMilano :
_bEdizioni Il Polifilo,
_c1971
300 _a152 pàgines;
_c23 cm
336 _atext
_btxt
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337 _asense mediació
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338 _avolum
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_2rdacarrier
490 1 _aArchivio del teatro italiano;
_v3
500 _aInclou referències bibliogràfiques
520 _a "“La supplica” che Nicolò Barbieri, nato a Vercelli nel 1576, rivolge «a quelli che scrivendo o parlando trattano de’ comici» è forse l’opera fondamentale per comprendere dall’interno quel complesso fenomeno che è la commedia dell’arte. Scritta dopo le difese dell’arte comica di attori famosi, quali Pier Maria Cecchini e Giovan Battista Andreini, “La supplica” - che nelle sue diverse edizioni ebbe lettori di tutta Europa - da un lato riassume le argomentazioni fondamentali in difesa della commedia dell’arte, dall’altro imposta già il problema del valore dell’arte dell’attore e del significato della sua professione nel contesto culturale dell’età barocca. Non è un caso che anche il Corneille de “L’illusion comique” riecheggi l’argomentare del Barbieri. L’edizione qui presentata offre, oltre al testo dell’editio princeps de “La supplica”, le varianti d’autore attraverso cui Barbieri, passando da un’edizione all’altra, bilancia e talvolta attenua la polemica del suo «discorso famigliare». Il lavoro critico di Ferdinando Taviani permette di osservare da vicino la vita e l’arte dei cominci." -- amazon.com
650 0 7 _aCommedia dell'arte
_xHistòria i crítica
_2lemac
_971208
700 1 _aTaviani, Ferdinando,
_d1942-
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_eeditor literari
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